Biografie

I 12 apostoli: Mattia

I 12 apostoli: Mattia

I 12 apostoli: Mattia

I dodici apostoli: Mattia

Dopo la resurrezione e l’ascensione di  Gesù, nel libro degli atti degli apostoli si racconta che Pietro propose all’assemblea dei fratelli di scegliere uno tra loro per sostituire Giuda Iscariota, il traditore di Gesù, scegliendo tra due discepoli, Barsaba e Mattia. Il sorteggio si concluse in favore di Mattia, che quindi fu associato agli undici apostoli. Mattia avrebbe predicato in Giudea e in Etiopia e poi sarebbe stato martirizzato per crocifissione. Le reliquie di Mattia sono custodite a Padova.

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I 12 apostoli: Giuda Taddeo

Giuda Taddeo

Giuda Taddeo, Giuda di Giacomo, Giuda Taddeo Lebbeo, un apostolo con tre nomi, dove Giacomo potrebbe indicare figlio di Giacomo o fratello di Giacomo, e Taddeo, come Lebbeo, significa “dal cuore grande”. Così nei vangeli viene distinto dall’altro Giuda, l’Iscariota, il traditore di Gesù. Poche le notizie sul suo conto, molte sono discordanti. Si narra che Taddeo abbia incontrato Simone Zelota in Persia e con lui abbia evangelizzato con risultato eccezionali, fino al martirio. La devozione lo riconosce come patrono delle cause perse o dei casi impossibili o senza speranza. La medaglietta che lo raffigura è considerata miracolosa. Reliquie di San Giuda Taddeo sono custodite a Lanciano.

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I 12 apostoli: Simone Zelota

Simone Zelota

Simone Zelota

I dodici apostoli: Simone lo Zelota

Detto anche il Cananeo, è associato al movimento degli zeloti, un movimento di ribelli che creò non pochi problemi ai Romani. Di lui si sa poco altro, se non ciò che gli viene attribuito nella tradizione agiografica che lo vuole predicatore in Egitto, Persia e Armenia e martirizzato.

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I 12 apostoli: Giacomo di Alfeo o il minore

Giacomo di Alfeo o il minore

Giacomo di Alfeo, detto Giacomo il minore, è distinto dall’altro apostolo Giacomo il maggiore figlio di Zebedeo. Nei vangeli si trova un Giacomo “fratello di Gesù. Le informazioni su di lui non sono sufficienti  per tracciarne una biografia, a meno che non si faccia coincidere la sua figura con quella di Giacomo il Giusto, lapidato nel 62 d.C.  Trattandosi di un’ipotesi la Chiesa non celebra questo apostolo con il titolo di martire.

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I 12 apostoli: Matteo evangelista

matteo evangelistaNon solo apostolo ma anche evangelista, con Giovanni uno dei due evangelisti testimoni diretti dei fatti narrati. Matteo evangelista era nato a Cafarnao intorno al 4 a. C. e sarebbe morto in Etiopia nel 70. Prima dell’incontro con Gesù, era un pubblicano, un esattore delle tasse per conto dei Romani. Una categoria odiatissima e corrotta. I pubblicani anticipavano le tasse e poi si rifacevano sulla gente a interessi da usura. Gesù passa davanti al pubblicano Levi, poi Matteo, e gli dice: Seguimi.  Levi-Matteo lascia tutto e lo segue. Oltre al suo vangelo, a Matteo sono riferiti dei testi apocrifi: il vangelo dello pseudo-Matteo, gli Atti di Matteo e il Martirio di Matteo. Le spoglie del santo evangelista sono custodite a Salerno.

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I 12 apostoli: Bartolomeo

Bartolomeo Apostolo

L’apostolo citato come Bartolomeo nei vangeli sinottici sarebbe Nanataele in Giovanni. Secondo Giovanni era amico di Filippo e da lui seppe del Messia quando Filippo gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?», fu la sua prima risposta, ma Filippo rilanciò: “Vieni e vedrai”. Quando incontrò Gesù, il Maestro gli disse: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Bartolomeo, impressionato, gli chiese come facesse a conoscerlo e Gesù rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!» Gesù, allora, gli rispose ancora: «Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose maggiori di questa». Il nome di Bartolomeo è tra quelli dei dodici inviati da Cristo a predicare. Avrebbe evangelizzato diverse zone del Medio Oriente e sarebbe stato martirizzato in India, scuoiato con un coltello. Michelangelo, nel Giudizio Universale della Cappella Sistina, lo rappresenta con la propria pelle in mano; sulla maschera di volto che appare su questa pelle, si dice che l’artista abbia voluto porvi il proprio autoritratto. La teoria è stata formulata dal medico calabrese Francesco La Cava nel 1925.

Le sue reliquie sono custodite a Benevento.

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I 12 apostoli: Tommaso

San Tommaso

Fare come San Tommaso, ancora oggi, si dice delle persone che vogliono verificare prima di credere a qualcosa. L’apostolo Tommaso Didimo è famoso soprattutto per il brano del Vangelo di Giovanni in cui si narra dei suoi dubbi sulla resurrezione di Gesù, che lo invitò a toccare per credere. Tommaso avrebbe evangelizzato in Siria, poi avrebbe fondato la comunità cristiana di Babilonia e si sarebbe spinto fino all’India sudoccidentale e alla Cina. In india sarebbe morto trafitto da una lancia. Gli scritti a lui attribuiti:

Sotto il nome di Vangelo di Tommaso sono indicati tre vangeli apocrifi: il Vangelo di Tommaso o Vangelo secondo Tommaso o Quinto Vangelo, una raccolta di detti di Gesù; il Vangelo dell’infanzia di Tommaso (o Vangelo dello Pseudo-Tommaso), dedicato all’infanzia di Gesù; il Libro di Tommaso il Contendente o l’Atleta, che conterrebbe una rivelazione segreta di Gesù risorto all’apostolo. L’Apocalisse di Tommaso. Le spoglie del santo sono custodite a Ortona.

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I 12 apostoli: Filippo

Filippo

Anche Filippo, come Andrea e Pietro, era di Betsaida. Anche a lui Gesù disse: “Seguimi”. L’apostolo è citato in diversi episodi, tra cui quello della moltiplicazione dei pani e dei pesci.  A lui, che aveva chiesto di vedere il Padre, Gesù risponde con rimprovero: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre..”. Filippo avrebbe evangelizzato per vent’anni la regione della Scizia, portando con sé le due figlie vergini. A Hierapolis, in Frigia, convertì molti, compresa la moglie del proconsole, il quale lo mise a morte facendolo inchiodare a un albero a testa in giù. Lì fu sepolto e la sua tomba, riscoperta di recente, fu oggetto di pellegrinaggi. Le sue spoglie furono poi traslate a Costantinopoli e poi a Roma.

 

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I 12 apostoli: Andrea

Apostolo AndreaAndrea, fratello di Pietro apostolo e pescatore come lui. Fu il primo forse, su indicazione di Giovanni il Battista, a riconoscere Gesù come il Messia. Con il fratello fu chiamato da Gesù stesso a seguirlo. Nei Vangeli è presente in molti episodi della vita di Gesù. Viaggiò in Asia e rimase per venti anni  nel territorio dell’attuale Romania. Secondo la tradizione fu il fondatore della prima chiesa episcopale di  Costantinopoli (Bisanzio). Fu martirizzato per crocifissione a Patrasso, in Grecia, nel 60. Al momento del martirio, avrebbe scelto lui una croce diversa da quella di Cristo, la cosiddetta croce decussata, a X, poi indicata appunto come “croce di Sant’Andrea”. Reliquie dell’apostolo Andrea si trovano a Patrasso e ad Amalfi.c

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I 12 apostoli: Giacomo o Santiago

Giacomo il Maggiore o Santiago

Giacomo il Maggiore o Santiago, San Giacomo in spagnolo. Fratello di Giovanni, è detto il maggiore per distinguerlo dall’altro apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo. Fu messo a morte da Erode Agrippa nel 44. Con Pietro e Giovanni fu presente al miracolo della resurrezione della figlia di Giairo, alla trasfigurazione di Gesù e alla sua agonia nel Getsemani.  Giacomo fu il primo apostolo martire, ucciso durante le persecuzioni di Erode Agrippa contro i cristiani.  Dopo la morte, i suoi discepoli avrebbero trafugato il suo corpo e lo avrebbero portato sulle coste della Galizia. Le spoglie sarebbero state poi scoperte nell’anno 830 da Pelagio in seguito a una visione luminosa. Il vescovo Teodomiro trovò le spoglie nel luogo indicato, che da allora fu chiamato “campus stellae” (il campo della stella), da cui deriva il nome di Santiago de Compostela, tuttora meta di pellegrinaggi, con il famoso Cammino di Santiago, da tutto il mondo.

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